Il tartufo è un fungo ipogeo apprezzato per il suo aroma distintivo e il suo sapore robusto. Esistono tartufi freschi e tartufi lavorati, e le differenze principali riguardano il loro stato di conservazione e l’utilizzo in cucina. Entrambi aggiungono un tocco di lusso e aroma alla cucina, e la decisione dipenderà dal contesto culinario e dalle esigenze del momento. Puoi trovare entrambe le versioni su Brivì, vendita tartufo fresco e tartufo lavorato online.
Il tartufo fresco è quello appena raccolto dal terreno, ed è venduto nelle sue condizioni naturali. Ha un aroma molto intenso e distintivo. Questo è uno dei motivi principali per cui vengono apprezzati in cucina. I tartufi freschi sono stagionali e disponibili solo in determinati periodi dell’anno, a seconda della varietà e della regione geografica. I tartufi freschi sono spesso affettati o grattugiati direttamente sui piatti prima di essere serviti. Sono particolarmente apprezzati nelle cucine gourmet e nelle preparazioni di alta qualità.
Il tartufo lavorato subisce un processo di trasformazione per essere conservato. Può essere trovato sotto forma di pasta, olio, sale, salsa, burro o altri prodotti. Per via del processo di lavorazione e della conservazione, il tartufo lavorato può avere un aroma meno intenso rispetto a quello fresco, ma conserva comunque caratteristiche di gusto e aroma. Poiché il tartufo lavorato può essere prodotto e conservato durante tutto l’anno, è disponibile in modo continuo, indipendentemente dalla stagionalità del tartufo fresco. Rispetto al tartufo fresco, il tartufo lavorato ha una durata di conservazione significativamente più lunga. Può essere conservato in frigorifero o dispensa per un periodo prolungato. Il tartufo lavorato offre una maggiore versatilità in cucina. Può essere utilizzato per aromatizzare una varietà di piatti, come paste, risotti, salse, insalate e molto altro. Il tartufo lavorato tende ad avere un prezzo inferiore rispetto a quello fresco, rendendo il suo utilizzo più accessibile.